Questa mattina riflettevo sulla percezione di me stessa e su come ognuno di noi abbia la sua personale visione delle cose, data dall’educazione ricevuta, dal proprio vissuto, dal carattere, dalla propria natura. Nessuno possiede la verità assoluta, ma la propria verità, la quale può avvicinarsi più o meno a quella oggettiva, ma non sarà mai assoluta.

Dobbiamo ricordarci di questo quando gli altri si rivolgono a noi e ci parlano ma anche quando siamo noi a parlare. E’ importante rendersi conto che ciò che noi vediamo è filtrato, come anche ciò che vedono gli altri, ma non per questo errato. Vale sempre la pena di riflettere e di rimanere aperti, non fosse altro che per conoscersi meglio ed evolversi come individuo ma anche nei rapporti. L’osservazione di qualcuno riguardo noi stessi, potrebbe farci rendere conto di uno stallo o di un aspetto del nostro carattere che non avevamo notato. Ugualmente se siamo noi a osservare e parlare. Potrebbe anche essere solo una proiezione dell’altro o nostra, ma vale sempre la pena rifletterci un momento. Ciò che ci può insegnare molto è come facciamo sentire gli altri riguardo loro stessi. Se chi ti sta accanto si sente criticato e offeso, potrebbe avere un problema personale di insicurezza e fragilità, o potresti essere tu ad essere critico e aggressivo, o entrambe le cose. Se le persone che ti sono intorno giovano della tua compagnia, si sentono più forti, più felici, credono di più in loro stesse, probabilmente stai facendo molto bene. Se pensi di dare tutto e di fare bene ma le persone intorno a te non ne giovano, probabilmente c’è un pezzo che manca e la tua percezione di te stesso è filtrata da qualcosa che ti impedisce di vedere la realtà. Ogni persona è un’opportunità di connessione ed evoluzione, quindi anche tu. Come fai sentire gli altri riguardo loro stessi, ti dice molto di te.