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Claudia Jan Pugliese

Elisir di lunga vita (e felice).

January 11, 2021/Articoli

Da qualche anno si parla di biohacking e sta diventando sempre più di moda fra le persone. Si tratta di una materia molto interessante in quanto l’aspettativa di vita oggi è nettamente maggiore anche solo a poco tempo fa, ma un conto è invecchiare, un altro invecchiare bene. Ritengo che sia intelligente informarsi per conoscere e mettere in pratica attività quotidiane che permettono di funzionare al meglio e di preservare e conservare ciò che di così prezioso abbiamo: il nostro corpo di cui fa parte il nostro cervello.La maggior parte degli articoli che ho letto o dei consigli strategici di cui ho sentito parlare, spaziano dalle immersioni nel ghiaccio (o docce fredde per chi il ghiaccio proprio no), alla perfetta alimentazione per il nostro organismo, alla pratica sportiva più efficace, agli integratori giusti. Si parla solo di corpo insomma. E l’anima? E il potere della mente?Per fortuna non tutti parlano solo di corpo. Ciò che hanno scoperto con approfondite ricerche è che nei paesi con più alta percentuale di centenari (fra cui la nostra Sardegna) la vita di comunità, il mangiare sano cibo locale e una moderata attività fisica quotidiana (camminare) sono i tre elementi dell’elisir di lunga vita. Dubito che gli anziani abitanti dei paesini della Sardegna si immergano nel ghiaccio o prendano integratori per potenziare il corpo o il funzionamento del cervello! Eppure sono tra i più longevi al mondo e tra i più felici.Come è possibile che alimentazione sana, moderato movimento, vita sociale semplice e basso inquinamento siano la formula? Tutto qui? Si, tutto qui. Guardiamo al modo di vivere del mondo moderno. E’ tutto veloce, si vive per lavorare, si ha poco tempo per gli altri e per se stessi, si è sempre più soli, gli appuntamenti sociali sono spesso occasioni di eccesso per stordirsi e lasciare andare la tensione, i più giovani hanno sempre maggiori difficoltà a comunicare, si fa sempre più spazio la vita virtuale rispetto a quella reale, l’ambiente e il cibo sono inquinati e invece di vivere all’aperto, si va in palestra, non c’è spazio per la riflessione e la contemplazione….potrei continuare.Non sono contraria al biohacking, anzi, ma ricordiamoci che non ci sono esercizi, integratori e pratiche che tengono se siamo infelici, se la nostra mente è depressa, se ci percepiamo soli, vecchi, stanchi e insoddisfatti.Il potere della mente è tale che se le comunichiamo le informazioni giuste, è capace di ringiovanire e così il nostro corpo, perché ogni nostro pensiero influenza immediatamente il nostro corpo. Consiglio vivamente di leggere l’esperimento condotto da Ellen J. Langer su due gruppi di anziani di una casa di riposo. Un gruppo venne riportato indietro agli anni 60 e gli effetti furono strabilianti e dimostrarono che la mente è lo strumento più potente che abbiamo. Quindi, facciamo le analisi, prendiamo gli integratori se necessari (controllare sempre provenienza e composizione per evitare di assumere prodotti chimici più dannosi che benefici), mettiamo in pratica le usanze dei popoli più longevi e felici e utilizziamo il potere della mente comunicandole in maniera efficace attraverso il linguaggio e le immagini.Per chi fosse interessato ad approfondire l’esperimento della Langer, ecco il link di un articolo della Harvard Magazine (per chi ha difficoltà con la lingua inglese, va bene anche tradurlo con google traduttore, non sarà perfetto ma comunque comprensibile). https://harvardmagazine.com/…/the-mindfulness-chronicles

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